I FAGIOLI RIBELLI
Cos’è la M.R.C.
La Malattia Renale Cronica (MRC) è una condizione clinica caratterizzata dalla progressiva perdita di funzione renale, che può evolvere verso l’insufficienza renale terminale. In base alla Velocità di Filtrazione Glomerulare, che stima la funzione renale residua, viene suddivisa in 5 stadi di severità crescente.
Associazione Il Sogno di Stefano – ODV per la Rete del Ma.Re.
Con il patrocinio di SINePe (Società Italiana di Nefrologia Pediatrica)
Cos’è la M.R.C.
Epidemiologia
La sua prevalenza (sottostimata perché asintomatica negli stadi precoci) si attesta intorno al 7,5 % della popolazione italiana, con il 4% degli affetti in III°-V° stadio. In Italia questa patologia riguarda quindi oltre 4 milioni di adulti e circa 30.000 soggetti di età < 18 anni con MRC.
I FAGIOLI RIBELLI
Cos’è la M.R.C.
Eziologia
Nell’adulto le cause più frequenti di MRC sono il diabete e l’ipertensione, nei bambini le malformazioni congenite renali (uropatie ostruttive o ipodisplasia renale) e malattie cistiche renali (rene policistico, nefronoftisi, etc.). Meno frequentemente è causata da malattie renali acquisite (glomerulonefriti), farmaci, patologie di altri organi o infezioni severe. Rientra infine tra le cause anche il danno renale secondario alla prematurità.
Cos’è la M.R.C.
Trattamento
In età pediatrica, nella maggior parte dei casi non è possibile rimuovere la causa della malattia, ma solo rallentarne la progressione con una terapia “conservativa”, che comprende, oltre all’uso di farmaci, norme comportamentali ed alimentari. Le forme di grado lieve possono essere frenate anche per molto tempo, quelle di grado moderato e severo evolvono inevitabilmente verso la perdita della funzione renale con necessità di trattamento sostitutivo (emodialisi o dialisi peritoneale) e trapianto renale.
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Cos’è la M.R.C.
Dieta ipoproteica e MRC
La terapia nutrizionale rappresenta un caposaldo della terapia conservativa, con l’obbiettivo di evitare da un lato l’accumulo di sostanze tossiche nel sangue causato della ridotta eliminazione renale, dall’altro di prevenire il consumo di proteine a scopo energetico. La dieta ipoproteica apporta ulteriori benefici metabolici, quali un maggiore apporto di alcali (contrastando l’acidosi metabolica), un miglior controllo dei fosfati (prevenendo l’osteodistrofia renale) e delle complicanze come dislipidemia e stato infiammatorio.
Cos’è la M.R.C.
I prodotti aproteici
Negli stadi avanzati diventa indispensabile l’utilizzo di prodotti apoproteici, fondamentali per garantite un apporto nutrizionale adeguato a fronte di una riduzione obbligata delle proteine. Questi prodotti (con residuo proteico <1% rispetto ad alimenti come pane, pasta, biscotti e simili) possono essere reperiti esclusivamente presso le farmacie ed a costo elevato, dovuto alla fine lavorazione industriale. Nonostante lo sforzo delle aziende di migliorarne la palatabilità, non possono equipararsi per gusto e consistenza agli analoghi comuni, comportando inevitabilmente difficoltà alimentari e sacrifici quotidiani per i pazienti e le loro famiglie, con ricadute psicologiche e sociali ed accentuando le differenze tra l’individuo “malato” e i suoi pari.